Domenica ho avuto il piacere di partecipare ad un incontro organizzato dalla E-ludo Lab sul tema “Social, Startup, Comics & Games” all’interno della manifestazione EtnaComics.
Andrea Canella del GTUG di Catania mi ha letteralmente tirato dentro questo evento dal quale ne sono uscita parecchio soddisfatta e con la consapevolezza che al Sud ci sono molte eccellenze nel campo dell’innovazione web che meriterebbero copertura mediatica.
Ma come fare quando la tua azienda o meglio, la tua startup è ancora giovane e poco nota? Non è facile attirare l’interesse di giornalisti hi-tech, la curiosità del pubblico e degli investitori. Ho cercato di aiutare questi creativi suggerendogli alcune buone pratiche sui social. Intanto chiariamo un (legittimo) dubbio da startupper
Quelli elencati sono solo alcuni punti importanti ai quali bisognerebbe aggiungerne altri come networking con altre startup, branding, facilità di lancio delle news, engagement strategy etc.
Non stare sui social è una scelta discutibile ma soprattutto consente agli altri di prendere lo spazio che potrebbe essere occupato, in termini di visibilità, dalla tua startup.
Anche qui l’argomento è lungo quindi mi limiterò a delle brevi considerazioni
- Facebook: è un social estremamente eterogeneo. E’ come andare a pesca in mare: puoi trovare sia pesci pregiati che scarpe vecchie! Ma il grado di interazione sul social di Zuckerberg è fra i più elevati quindi, per un buon piazzamento, crea la tua fanpage ( mi raccomando! Non il profilo utente!) e aggiornala con misura.
- Twitter: Il fatto che qualsiasi CEO abbia un account (bene o male gestito poi è un altro discorso!) dovrebbe farti riflettere sul fatto che Twitter è considerato un mezzo influente. Il mio consiglio è “umanizzare” la tua startup (magari facendo twittare il team con i propri account personali). A nessuno piace parlare con entità sconosciute! Meglio un amico 😉
- Google+: Onestamente sono un po’ perplessa sull’uso di questo social da parte delle giovani aziende. L’ho inserito principalmente perché, essendo un’ottima piattaforma per la condivisione e valorizzazione di contenuti, potrebbe essere d’aiuto nella ricerca di informazioni. Discorso di stesso tono per i Google Groups: a mio parere ancora troppo poco organizzati e considerati per configurarsi come una vera risorsa.
- Linkedin: un profilo aziendale (chiaro,completo e aggiornato!) è cosa gradita… qualora la tua sia una realtà già consolidata. Anche qui abbiamo un social che ritengo più per “adulti” che per giovani imprenditori. Oltre a questo ultimamente molti utenti si lamentano per l’eccessiva quantità di spam ricevuta dai gruppi a cui sono iscritti.
- Pinterest: Lo ammetto, io per Pinterest ho un debole. Non lo sconsiglierei per una startup. Anzi lo consiglierei a quelle che hanno maggior bisogno di far “vedere” il loro prodotto (che siano modellini, nanotecnonologie o effetti sul territorio!). La vera differenza sta nello sfruttarlo in maniera intelligente, con creatività e … un pizzico di furbizia per incuriosire eventuali investitori e guadagnarsi la possibilità di essere notati.
- Youtube: se fossi un investitore con poco tempo a disposizione ammetto che potrebbe farmi comodo trovare un pitch videoregistrato. Youtube potrebbe creare la memoria video del vostro progetto e tramite un’adeguato montaggio, offrirvi una possibilità in più di farvi conoscere.
Insomma: se vuoi entrare nel giro devi metterti in gioco! Non è sufficiente lavorare a testa bassa e sperare che un giorno qualcuno si accorga di quanto sei bravo. Le buone idee hanno maggiore impatto quando sono condivise, rese oggetto di conversazione comune e migliorate attraverso l’apporto della community.
Potrei continuar questo post ma… diventerebbe chilometrico! Se siete curiosi e volete vedere la presentazione completa eccola qui: si chiama Startup e Social. Ah dimenticavo: siccome eravamo all’EtnaComics non potevo non farmi aiutare da un team d’eccezione!
Prendete le noccioline e … buona lettura!
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Interessante… ma per l’attività aperta da poco ideata per i bambini e per i più grandi (doposcuola, eventi, feste e tanto altro) cosa consigli?? Abbiamo già FB e Twitter non mi sembra tanto adatto per questo tipo di attività.
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