Ci sono due cose che in trentuno anni di vita ho imparato: la prima, lanciarmi sempre contro tutto, contro qualsiasi cosa, porte comprese (ne ho svariati segni su tutto il corpo, lividi, bubboni e cicatrici). La seconda è guardare al futuro, sognarlo, pianificarlo e a volte disegnarlo per gli altri. Da piccola la maestra scriveva in ogni pagella che avevo “una galoppante fantasia” nel tempo poi mi sono scoperta anche molto pragmatica. La miscela, sappiatelo, è letale.
Quando ho questa fortuna dico, quella di “disegnare un percorso” per/ con un’azienda o una startup, credo che sia una delle cose che mi rendono più felice al mondo. Ecco perché quando sono stata contattata per dare un contributo al magazine di Lexus Italia ho accettato. Dopo un po’ di osservazione, molte domande e tanti file di word cancellati e lasciati a morire sul desktop ho scritto per loro “Visioni dal Futuro” che è un po’ di ciò che credo, di ciò che ho vissuto e di ciò che sto vivendo ancora adesso.
Sia chiaro: negli ultimi mesi ho avuto la fortuna (e sì, dico fortuna perché chi lavora sul web è per me un privilegiato a tutti gli effetti) di seguire progetti bellissimi legati all’innovazione, al sociale e alla cultura. Con uno sguardo realista e disincantato ammetto che diversi di loro non avranno vita facile, non saranno destinati a vedere più dei prossimi 10-12 mesi. Ma lo metto in conto. Le aziende sbagliano, i community manager incappano in epic fail, le startup falliscono. Nessuno è immune. Ciò che alla fine dei conti è importante però è l’esperienza fatta, la strada percorsa che segna per noi e per gli altri una via, un esempio o una case history da ricordare o da cui imparare.
Edison quando gli chiedevano delle migliaia di prove fatte per arrivare alla lampadina diceva “Non ho fallito , ho solo trovato 10.000 modi in cui non funziona”.
Ecco allora prendiamolo così il futuro: un lasso di tempo in cui provare, riprovare e soprattutto sperimentare con energia e passione, con forza e con voglia di sognare. Abbiamo una grande responsabilità, da non sottovalutare ogni giorno: lasciare una traccia per tutti quelli che verranno.