Mentre voi vi godete le spiagge, instagrammate piedi a mollo fra le onde e tramonti io come al solito faccio valigie e leggo montagne di roba creando stupore e sconforto nei miei parenti che proprio non capiscono come possa preferire un’analisi dei dati sui social al concertone dei Negramaro.
Detto questo ho appena scoperto, andandomene in giro per il web, una curiosità sulla Cina che mi ha portato a fare una serie di collegamenti che voglio condividere con chi non è ancora in acqua a ballare l’ultima hit latina del momento.
In Cina non esiste il concetto di “regalo”.
“Bei tirchioni!” Penserete voi. Ed in effetti l’ho pensato anche io. A quanto pare i cinesi donano solo “cibo” cioè qualcosa che serve al sostentamento fisico primario. Se un cinese vi regala qualcosa è solo per mettervi a vostro agio, farvi un favore. Il dono, inteso nel senso di noi europei, non rientra nella loro cultura.
Internet è secondo me il terreno principale della teoria del dono. Ogni giorno migliaia di articoli su quanto sia importante condividere, fare networking, lavorare in team ed essere generosi con gli altri ammorbano le nostre time-line tanto da creare una disordinata concentrazione di messaggi.
E se fosse questo l’inghippo? Se donassimo così tanto di noi stessi (troppo!?) alla rete tanto da creare una situazione di overflow (leggasi “spaccamento di mar*ni ai vostri contatti”). Del resto a voi non è mai capitato che vi dicessero “E basta con ‘sti check-in!” o “Ammazza, ma quanto posti?”
A me sì, quasi sempre. Quindi ciò su cui mediterò in questi pochissimi giorni di relax sarà
“Meno condivisione, più concentrazione”.
Che detto così suona molto essenziale, minimal e zen ed in realtà significa soltanto che non vi mostrerò le mie gambe mentre mi sparapanzo come un gatto al sole.
Buone vacanze a tutti!
Io invece ti invito a condividere di più 🙂