Prologo: forse non tutti sanno che durante la Social Media Week si è parlato anche di fumetti. Sì esattamente, ed in quell’occasione mi è tornato in mente che anche io, anni prima, mi divertivo a disegnare intere tavole sulle mie dis-parate, dis-graziate, dis-ordinate avventure da liceale. Poi ho smesso, in compenso sono sempre rimasta affascinata da chi sa far nascere storie con pochi tratti. Come potevo perdermi l’incontro con Zerocalcare e Roberto Recchioni? E quindi ecco cosa è accaduto qualche giorno fa…
Che sta succedendo qualcosa a Palazzo Reale te ne accorgi dalla quantità di gente che si stipa nella sala in attesa dell’evento “Social & Comics: il fumetto ai tempi dei Social Network”. E no. Non ci sono guru internazionali, non stiamo dando shortini gratis o tantomeno attendiamo l’ultima star di X-Factor. Entrano due ragazzi, che se li guardi bene, sembrano quei tuoi due colleghi d’università con cui c’hai passato notti di appunti, evidenziatori e caffè. Quelli con cui ci discuti sia dei massimi sistemi che della tipa per cui stai in sbatta. Quelli che… Ecco proprio quei due.
Eppure seduti davanti a me e ad altri centinaia di spettatori ci sono Zerocalcare, al secolo Michele Rech e Roberto Recchioni, beniamini di migliaia di appassionati di fumetti di ogni età. La sala è gremita e loro sono pronti a chiacchierare con Matteo Stefanelli che annuncia da subito “Mi spiace ma Makkox non c’è, è a casa con l’influenza quindi lo salutiamo: forse ci vede in streaming”. Ma Makkox non è uno che immagini a letto con la copertina e il termometro. Infatti decide di sfruttare Twitter per bombardare durante l’evento i suoi amici con vignette pungenti.
Ci sarebbe molto, troppo da dire su questa chiacchierata, che sicuramente per chi ha assistito alla Social Media Week è stato uno degli appuntamenti migliori, ricchi di energia, spunti e riflessioni nonostante l’argomento apparentemente leggero. Da Zerocalcare che dice “io rispondo ai commenti sul web solo quando sto a rosicà!” a Roberto che consiglia al giovane amico “ Ti devi tenere qualcosa per te quando disegni, altrimenti il pubblico ti prende tutto. E’ devastante!” . Dall’ analisi su come internet e i social cambiano l’approccio al disegno (“E’ un problema tecnico: sono le piattaforme che definiscono il linguaggio”- sottolinea Roberto) agli aneddoti su casa Calcare e Lady Cocca (“La mia famiglia non l’ha ancora mica capito che lavoro sto a fa!”). Tutto rigorosamente in un colloquio così alla mano e così informale che obbliga i ragazzi del team della Social Media Week a fare live tweeting in romano.
Alla fine il tempo trascorre velocissimo e fra una battuta, un tweet di Makkox, una vignetta e una supercazzola nemmeno ti accorgi che sono quasi le nove ed è ora di andare. E ovviamente Roberto e Michele vengono circondati dai fan per un autografo, un disegno o anche solo una stretta di mano. Non c’è gara: questi due hanno fatto il botto. Spontanei e irriverenti, ironici e dissacranti come i loro personaggi, Zerocalcare e Roberto Recchioni hanno conquistato il pubblico della sala, di Twitter e del web. E quando te ne torni a casa c’hai un po’ di nostalgia: che sarebbe stato bello starsene ancora lì a parlare un attimo, a ridere e magari bersi una birra con queste due “variabili impazzite”.
Ps. Se volete vedere il video della conferenza lo trovate qui