“To Do List” per Startup: cosa fare immancabilmente nel 2013.


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Quante volte avete compilato una lista di cose da fare? Io personalmente quasi sempre. Vuoi per comodità, per esigenze pratiche o perché ho la memoria corta, organizzare impilare e programmare è un’attività che mi aiuta. Secondo alcuni studiosi fare le liste significa liberare il cervello dai pensieri evitando che questo si blocchi impantanato in centinaia di urgenze che incombono. Ma esiste una lista efficace e perfetta? E soprattutto: esiste un elenco di buoni propositi che una startup deve mettere in conto?

Il primo che mi sento di rigirare è quello che ho letto nell’articolo di Harry Mylonadis ovvero rafforzare il brand e creare un’identità forte e facilmente riconoscibile. Ricordate che il brand non coincide con il logo o tantomeno con la campagna pubblicitaria o il prodotto. E ovviamente usate i social (se vi chiedete come qui trovate materiale utile!) 

Presenziare agli eventi e fare networking come suggerito da Silvio Gulizia. Ovvero non limitarsi a lavorare a testa bassa ma prendersi qualche ora di libertà e partecipare ad appuntamenti che, in qualche caso, possono fare la differenza. In Italia anche quest’anno si attende con impazienza lo StartupWeekend che toccherà più città e il TechCrunch Italy. Se preferite però cominciare da realtà più nostrane non perdetevi gli aperitivi di IndigeniDigitali e gli StartupParty.

Imparare l’inglese (bene, veramente!). Per attrarre investitori stranieri è necessario internazionalizzarsi e questo non significa solo studiare il mercato estero ma anche possedere una conoscenza della lingua ottima. Non dovete solo mirare a realizzare il miglior pitch possibile per la vostra startup, ma pensare anche agli eventuali colloqui che potrebbero capitare nei momenti imprevisti, alle domande che potrebbero rivolgervi e alle richieste di spiegazioni tecniche.

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No One Man Show ovvero da soli non si va molto lontano. Gli investitori guardano di buon occhio le startup con un team variegato, solido e competente alla base. Anche se la tua idea è bellissima e rivoluzionerà il mondo tieni in conto che, non avendo la controparte, ti troverai a fare molte delle scelte in totale solitudine. E ciò non sempre significa autonomia decisionale, anzi, il più delle volte questo limita le capacità oggettive di giudizio.

Credo che questi punti possano essere una buona base di partenza su cui lavorare per le startup nel 2013. Voi aggiungereste qualcosa?

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2 risposte a “To Do List” per Startup: cosa fare immancabilmente nel 2013.

  1. longoni66 ha detto:

    Reblogged this on longoni66's Blog and commented:
    Aggiungerei che condividere l’esperienza con un partner intellettualmente onesto sia molto importante per avere maggiore stabilita emotiva e giudizi piu affidabili.

  2. Pingback: “To Do List” per Startup: cosa fare immancabilmente nel 2013. | Startup-Libraries | Scoop.it

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