Se anche tu ti sei detto “Queste vacanze leggo un libro!” complimenti sei nel post(o) giusto! Innanzitutto vorrei sapere qualcosa di te, mio caro lettore. Che tipo sei? No tranquillo, non ci sto provando con te. Mi chiedevo se sei più da poltrona o da letto? Da lampada ultratecnologica o da lucetta direzionale? Da biscotti e latte caldo o da unghie e polpastrelli? E soprattutto… Carta o ereader!?
A me questo Natale è successo l’ inaspettabile. Ma lascia che ti spieghi. Se ti capita di fare acquisti compulsivi nelle librerie e poi di dover fare i bagagli per tornare in terra natia, avrai senza dubbio subito il distacco atroce dai tuoi amati testi.
“No Calvino, ti prego non guardarmi così. Yoshimoto tu non c’entri! Benni stringiti un po’ che devi fare posto a Elsa Morante!”. Ecco in genere questa è la conversazione che si instaura prima dell’addio. Più o meno come quella di una donna con troppe paia di scarpe. Ma quest’anno è diverso. Quest’anno fra le mie mani è arrivato Kobo (frutto dell’accorta visione di un tizio che chiamerò XXX e che stanco di vedere la casa invasa da libri, riviste, giornali e fumetti un giorno mi ha messo nelle mani l’oggetto del desiderio dicendomi “Toh, adesso non devi più portarti tutto in giro per il mondo!“). Dopo un’iniziale sbandamento e due occhiate sospettose ho capito il potenziale del mio piccolo amico. Ecco dicevo.. io ho un Kobo e non lascerò nessun uom.. pardon! Libro sul campo!
Spezzo subito la lancia di chi verrà dicendo “Ma un ebook non sarà mai come un libro di carta!”. Sono d’accordo, infatti state parlando con l’ultima delle romantiche. Io continuo a comprare libri di carta perché mi piacciono, perché amo il possesso dell’oggetto libro e soprattutto perché posso personalizzare la mia copia con annotazioni, colori segnature e orecchie più o meno sparse.
E ora andiamo a noi: cosa ho messo dentro il mio Kobo?! Un po’ di roba gratis che non guasta mai e visto che è Natale, mi sono presa la libertà di segnalarvela così da farvi anche un piccolo regalo (che parac*la eh!)
Sperando che vi ispirino e vi siano di compagnia ecco la lista di ciò che non potete assolutamente perdervi prima dell’avvento dei Maya!
Condividi o muori di N. Gorenflo (trad. Iulm) Se vi state chiedendo se è possibile una cultura dello sharing questo è il testo che fa per voi. Per averlo basta “pagare con un tweet”.
Seo advanced breve ma intenso è il libro adatto se volete dare una veloce ripassata ai temi principali della SEO.
Social Media ToolKit vi presenta vari estratti dai nomi più gettonati della rete: da Giulio Xaet a Luca Conti fino a Miriam Bertoli.
Content: Selezione di saggi sulla tecnologia, la creatività e il copyright. Se volete qualcosa di diverso dal solito ” Content is the King” … ecco ciò che fai per voi! Irriverente Q.B. come una cena di Natale con le zie da ubriachi.
L’umanista informatico: perfetto se, quando parlavi con i tuoi colleghi diventavi la vittima di atti di nerdismo in quanto “tu hai fatto il classico… cosa ne vuoi capire di tecnologia?”
Risveglia il tuo inglese: Al cenone di capodanno farai un figurone con i cugini australiani! Basta con “The pen is on the table”. Tramutati in un perfetto londinese e conquistati un posto a Buckingham Palace.
Immagina i corvi : l’ho scelto perché mi è piaciuto un sacco il sunto. Un giallo intrigante che sembra quasi una fiaba noir.
Nik Lund: ballata semiseria di un golem di città. Eh si, ogni tanto un romanzo ci vuole. Questo mi sembra divertente e leggero. E poi volete mettere? Dove leggo di un uomo che cucina, riassetta, e fa visita alla sua tomba? Ah vero.. Lui non è un uomo. Lui è un …
Avete altro da consigliare? Avanti, c’è posto!
GRazie per l’utilissima lista. E buona lettura a tutti.
Grazie a te Roberto!
Ottima lista, grazie per averla condivisa 🙂
Mi permetto di aggiungere e consigliare Keep Calm and Write 7, riflessioni per far crescere il tuo blog di Riccardo Esposito, molto utile e ben scritto 🙂 http://www.mysocialweb.it/2012/10/01/ebook-my-social-web/
Sono perfettamente d’accordo con te Valentina! L’avrei messo in un secondo tempo … ma è un ottimo suggerimento! Grazie
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Mi piace la definizione di fiaba noir… 🙂
Grazie Luigi! 🙂
beh, se mai dovessi leggerlo… fammi sapere.
ciao! 😉