E’ stata una settimana intensa da ogni punto di vista. La ripresa del lavoro (che in realtà per me non si è mai fermato!) ha tutto un nuovo slancio e negli ultimi tre giorni, soprattutto su Twitter, si sono aperti dibattiti davvero interessanti in merito a molti argomenti che ci toccano: lavoro, economia, social, marketing, etc.
Oggi è venerdì, dovrei scrivere un post (dovrei!?) ma invece voglio condividere con voi ciò che mi sembra molto interessante e alcune novità.
La prima la list di Futura Pagano su come rendere più umani i Job Recruiter. Divertente, ironica, ben scritta. Consigliata domattina a colazione.
La seconda è che domenica c’è Tagghila Giarre l’evento social green di cui avevo parlato qui. Abbiamo ricevuto davvero una gran risposta da parte del web e siamo molto soddisfatti di quanto si sta facendo ma la prova del nove l’avremo solo quando molleremo gli smartphone per tramutarci in giardinieri social2.0. Spero verrete in tantissimi anche e soprattutto per conoscerci di persona. E se non potete venire lanciateci un Tweet di sostegno usando l’hashtag #TagghilaGiarre.
Sempre per questo ieri sono stata ospite di quei matti di Laura, Martino e Johnny da Radiolab: fantastica esperienza che spero prima o poi di ripetere! La radio è sempre stato il mio amore segreto, vuoi perché ho la parlantina, vuoi perché anche mio padre, in tempi non sospetti, era un dj. Li ringrazio e ne approfitto anche per salutare Emanuele, alias “la voce di Dio”.
Infine sempre ieri sono stata dalla mia nipotina Giorgia. Mentre la torturavo costringendola a sopportare i miei deliri e mi approfittavo dei suoi giochini luminosi a forma di stella (ho un debole per le stelle!) d’un tratto ho pensato fra me e me: sarà un futuro bellissimo.
E lo sarà perché la tecnologia ci avvicina, permette di costruire ponti e relazioni fra persone lontanissime. Consente di comunicare, di far viaggiare idee, di lavorare insieme anche se a migliaia di chilometri di distanza. Sarà un futuro bellissimo perché Giorgia, e gli altri bambini come lei, potranno godere di un mondo fatto di condivisione e informazione, di un sistema più sensibile, e di una realtà che, se riusciamo ad afferrarla in tempo, consentirà all’uomo di vivere in maniera sostenibile davvero. Guardandomi intorno mi sembra che siamo in molti a lavorare per questo, ed è come se ogni giorno un granellino si aggiungesse a quanto è stato fatto.
E’ vero, c’è anche molto da migliorare, ma al contrario del passato mi sembra che i mezzi siano a portata di una fascia più ampia della popolazione e soprattutto che la percentuale di coloro i quali decidono di agire stia aumentando.
Sarà un futuro bellissimo se decidiamo di mettere da parte il nostro orticello personale e veleggiamo verso il largo e lo spazio, metà Star Trek e metà Cristoforo Colombo.
Sarà un futuro bellissimo se riusciremo a pensare in “modalità futuro”, mantenere il nostro cuore umano e non avere paura. Perché, come ho letto da qualche parte “la paura mangia l’anima.”