Perché il Social Media Management assomiglia al sesso


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Sarà che saltuariamente sto rivedendo gli episodi della serie Diario di una Squillo, sarà che ieri pomeriggio andando in libreria mi sono trovata dinnanzi ad una piramide di 50 sfumature di grigio, sarà che ho appena comprato due riviste che contenevano almeno 3 o 4 articoli sull’argomento, ma oggi voglio regalarvi, quasi come una fetta fresca di anguria sotto al solleone agostano, un post sulle somiglianze fra Social Media Management e sesso.

Adesso non iniziate a spostare il portatile o girare il tablet convinti che il vicino d’ombrellone possa spiarvi. In fondo anche lui, dietro la sua copia del Sole24Ore starà sfogliando Novella2000, e se strabuzza gli occhi non è per gli indici o lo spread ma per il fondoschiena di Belen. 

Detto fatto introduciamo le parole chiave del binomio Sesso & SMM in questo post vietato ai minori di 18 anni (o a quelli con meno di 180 tweet!). E vi mostrerò che Giacomo Casanova, ai suoi tempi, sarebbe stato un grande Social Media Manager! 

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  • Sex Appeal: fortunato colui che lo ha dalla nascita. Ma che tu appartenga o meno  a questa schiera sappi che anche nei network esiste un Social Appeal ovvero una sorta di appetibilità. Ben lo sanno digital influencer, blogger o più semplicemente chi si occupa di Digital PR.
  • Relazione: non è un caso se il termine copre sia la sfera affettiva che lavorativa. Avere una relazione con qualcuno significa stabilire un contatto a diversi livelli.Soprattutto nel SMM si parla di empatia, prossimità, affettività e social care. Ma così come nei rapporti interpersonali anche nel mondo dei social possono esistere relazioni  basate solo su un aspetto (come l’avvenenza fisica o il feeling intellettuale).
  • Storie parallele: alzi la mano chi non si è mai destreggiato fra due (o più!) relazioni amorose contemporaneamente. Anche questo è un po’ il lavoro del Social Media Manager che deve da un lato proporre agli utenti contenuti interessanti, dall’altro mediare con la sua professionalità, con le richieste del mercato e le esigenze degli eventuali clienti. Altro che saltare di letto in letto!
  • Passione: è la parola che fa la differenza fra un grande amateur  e il Don Giovanni di quartiere. La passione trapela, emana, illumina, totalizza. Che voi siate innamorati di qualcuno o semplicemente amiate il vostro lavoro, statene certi, è una cosa che si vede
  • Imprevisti: se ci pensate bene le volte migliori sono state quelle in cui il lato inaspettato o divertente della situazione ha preso il sopravvento. Tipo quella in cui il letto vi è franato sotto, o quando sul più bello siete stati interrotti dall’improvviso arrivo di un’amico/a. Mai prendersi troppo sul serio, anche nel SMM dove una parte dell’attività dipende dalla risposta degli utenti. Insomma aspettatevi l’inaspettabile!

Ci sarebbe molto altro da elencare, ma mi limito e lascio spazio alla vostra fantasia!

Non sognate troppo ad occhi aperti! 

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Una risposta a Perché il Social Media Management assomiglia al sesso

  1. Casanova era famoso per far sentire ogni donna come l’unica donna al mondo. E qual’è l’obiettivo nel SMM se non far sentire ogni utente come una persona speciale, alla quale si dedicano cure uniche?

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