Una delle mie passioni è l’arte. Pochi lo sanno ma quando si prenotano le vacanze io non sogno spiagge deserte o parchi naturali ma musei, pinacoteche, istallazioni e scavi archeologici. L’idea di fare la lucertola su uno scoglio è lontanissima dai miei gusti e questo probabilmente dipende dal fatto che odio il caldo, la confusione e la maleducazione di alcuni turisti. In pratica: odio l’estate.
Qualche mese fa ho usato un sabato pomeriggio per vedere i disegni intorno al fregio di Beethoven esposti a Milano. Conoscevo già Klimt nelle sue opere maggiori ma vedere anche alcuni dettagli o particolari così da vicino mi ha fatto riflettere molto.
Non sapevo del rapporto stretto fra la musica di Beethoven e l’ispirazione artistica di Klimt (anche se avrei dovuto immaginarlo!) e mi è piaciuto molto vedere come l’opera si sviluppa nel senso di un “percorso di vita”. Inizia infatti con l’immagine di un cavaliere, prosegue con quella di alcuni esseri mostruosi (rappresentati come donne nude e lascive) e termina con degli spiriti fluttuanti e una coppia che si bacia dando le spalle allo spettatore.
Ammirando questa decorazione non ho potuto fare a meno di vederla come una stilizzazione della vita di ciascuno di noi, che deve superare le difficoltà per giungere al coronamento dei suoi sogni: che siano l’amore o la felicità (rappresentati dall’estasi del bacio).
Non voglio fare qui un sunto dell’opera o dell’autore. Ma se vi capita vi invito a scoprire questo senso della vita, dell’arte e dell’amore come fine ultimo nei suoi quadri. Potete farlo al meglio sfruttando questa app gratuita su Klimt che mette a disposizione diversi esempi della sua produzione artistica.
Insomma… anche sotto l’ombrellone potrete vedere le più belle opere d’arte del grande Gustav senza fare la fila!
Buon fine settimana!